Trattoria del Volt - San Zenone al Lambro, Città metropolitana di Milano

Paolo B.

Cena al ritorno da una gita a Milano. Locale trovato solo grazie alle recensioni, giustamente positive. Un bell'incontro. Sì, se la location è un pelo agée ed i tavoli forse non disposti alla perfezione, poi la sostanza c'è tutta. Abbiamo deciso per il menù degustazione senza pietanza. E bene che abbiamo fatto. Antipasto molto valido (solo il gnocco un pelo sotto, a nostro gusto), primi tutti decisamente piacevoli (risotto fotonico...), dolce altrettanto gradito (peccato fosse un po' troppo freddo, ne è stato un po' mortificato...). Vino della casa assolutamente decoroso. Servizio molto attento e simpatico. Come detto davvero un locale di sostanza. Tra l'altro con un menù alla carta molto ampio e con proposte molto accattivanti. Rapporto qualità/prezzo eccellente. Non si può dire che ci torneremo, perchè davvero per noi fuori mano, ma se fossimo in zona, sicuramente non mancheremo.

Stefano P.

veniamo per stare con amici, o anche solo per una cena con solo gnocco fritto , prosciutto crudo , cipolline , gutturnio ! stupendo ! ultimamente mi pare più costoso del solito 🙁

Alex

Una trattoria come quelle di una volta.
Tovaglie a scacchi rossi e bianchi, servizio cordiale, perlinati e piatti della vecchia lodi alle pareti.
Piatti e vini ottimi, prezzi onestissimi come si addice ad una trattoria.
Assolutamente consigliato

michelina S.

Abbiamo scoperto con piacere questo posticino grazie ad amici, sembra fermo in un epoca ormai dimenticata. Cibo ottimo. Servizio veloce e attento. I primi sono buonissimi, la pasta molto probabilmente è fatta in casa, polenta e cinghiale spettacolare, la polenta con zola e porcini non ha bisogno di presentazioni e nemmeno quella con il taleggio. Anche i dolci sono fatti in casa, la presentazione del tiramisù in questo barattolo tipo marmellata è carina. Sono ben accetti anche i pelosi, basta avvisare così ti danno un tavolo comodo. Ci torneremo sicuramente per assaggiare altre cose.

Andrea E.

Trattoria tradizionale e arredata come tale. Tovaglie a quadri rosse e bianche e sedie in legno con la seduta intrecciata, un po' scomode. I piatti sono buoni, mentre i dolci fatti in casa sono ottimi. C'è anche il menù degustazione, per chi vuole assaggiare molte pietanze, senza riempirsi o spendere troppo. Il personale è volenteroso e simpatico.

Ada B.

Ho avuto il piacere di cenare in questa trattoria e devo dire che l’esperienza è stata davvero eccezionale. L’atmosfera è accogliente, con un arredamento semplice ma curato che ti fa sentire subito a casa.

Il punto forte del locale è sicuramente la freschezza e la qualità del cibo. Tutto è fatto in casa, dai primi piatti ai dolci, e si sente. Ho ordinato delle tagliatelle fresche con funghi e salsiccia che erano semplicemente perfette, e il secondo di carne è stato altrettanto gustoso e ben preparato. Anche i dolci, rigorosamente artigianali, sono stati una piacevole sorpresa.

Il personale è stato cordiale e sempre disponibile, pronto a consigliare i piatti del giorno, tutti preparati con ingredienti freschi e di stagione.

Per quanto riguarda i prezzi, li ho trovati assolutamente giusti in relazione alla qualità e alla genuinità delle pietanze offerte.

Consiglio vivamente questa trattoria a chi cerca un’esperienza autentica, con piatti fatti in casa e dal sapore genuino. Sicuramente tornerò!

Tiziana L.

Tutto buono, personale gentile. Ti accolgono con delle focaccine. Abbiamo riscontrato porzioni leggermente piccole rispetto il numero delle ordinazioni dell'antipasto, come se mancasse qualcosa... Pazienza. Nella confusione può accadere. Una nota però a mio parere molto negativa, è stata una piccola svista rispetto un soggetto allergico. Per il resto prezzo corretto e cibo di qualità.

Alessandro M.

Locale molto caratteristico,con menù molto sfizioso e particolare,i piatti che ci hanno serviti erano abbondanti e la qualità ottima,il fiore all'occhiello gli gnocchi fritti arrivati in breve tempo caldissimi,parliamo poi dei dolci fatti in casa? Ottimi! Che dire di più? Provare per credere