Trattoria dei Cacciatori - San Bovio, Città metropolitana di Milano

Giuseppe R.

Ottimo ristorante nelle vicinanze dell’ idroscalo. Ubicato in un antica cascina ristrutturata. Il menù offre gustosi piatti della tipica cucina milanese. Il personale è molto gentile, disponibile e molto attento al servizio. Una buona scelta anche per quanto concerne la lista dei vini. Il locale è molto confortevole e caratteristico. Ampio parcheggio a disposizione. Consigliatissimo! Spero che la mia recensione possa esservi utile. 😉

Patrizia V.

Trattoria da una ex cascina, l’esterno è già bello e suggestivo, il locale all’interno è grande con stanze e soffitti in travi di legno. Abbiamo preso come antipasto un tortino di patate con funghi porcini e un cotechino con una salsa verde molto particolare. Come primo abbiamo assaggiato un’ottima lasagna con pasta, ma all’interno invece del ragù le melanzane anch’essa buona. Per i secondi, cotolette alla milanese, magatello di vitello con salsa di senape, ma devo dare un’encomio particolare al mio brasato di manzo con vicino un purea veramente eccezionale. Un po’ delusa dalla varietà dei dolci che dopo questa ottima cena mi sarei aspettato con un po’ di fantasia e ricercatezza, ma nel complesso locale da 5 stelle. Prezzi un po’ alti.

Francesca R.

Non ci andiamo spesso, ma quando decidiamo di andarci non delude mai. Mio marito ha preso le crespelle di grano saraceno con ingredieti che riprendono quelli dei classici pizziccheri definite: buonissime, io il coniglio con la polenta, mi è piaciuto molto, solo ho trovato la polenta un filo troppo salata. L'ambiente rustico chick è molto accogliente.

Alessandro C.

La trattoria era un tempo una cascina, è stata ottimamente riadattata ed il contesto, sia esterno che interno è davvero suggestivo.
La signora che ci ha servito è stata gentile ed ha saputo consigliarci per il meglio.
Abbiamo provato praticamente il menù completo, antipasti, primi, secondi e dolci, tutto davvero buonissimo e di qualità.
L’unico piccolo appunto che mi sento di fare è sui dolci: in un posto del genere forse si potrebbe provare qualcosa di più del soliti, seppur buoni classici.
Prezzo medio alto ma proporzionato e giusto

Mirko M.

Cibo buono ma il prezzo non è comunque giustificato, servizio ottimo molto gentili e alla mano, ambiente molto bello. Se mettessero un po di sale in più nelle pietanze e meno nel conto avrei dato anche 4 stelle ma non è andata così. 2 antipasti 2 primi 2 dolci e mezza di vino 120 €

Filippo V.

Ci sono stato per un pranzo di lavoro, classici piatti della tradizione Milanese , ambiente caratteristico, servizio molto veloce … buon rapporto qualità prezzo
Consigliato

Jolanda R.

Siamo passati di lì domenica durante una camminata zona Resegone. Erano le 14 ed un po' di fame si faceva sentire , perciò abbiamo chiesto se c'era posto nonostante non avessimo prenotato. Ci hanno fatto accomodare e servito un pranzo squisito di loro produzione (io polenta e funghi con osso buco, da favola) annaffiato da un ottimo vino della casa. Prezzi adeguatissimi e giusti. Consigliatissimo, noi torneremo !

alessandro W.

In un’oasi di grande pace e serenità, troviamo un piccolo gioiello in quel di Peschiera Borromeo.

Siamo stati qui una domenica di pranzo e abbiamo ricevuto un servizio ottimo, dal ragazzo che ci seguiti. Gentile, cortese, disponibile e sorridente. Torneremo anche solo per lui.

Per quanto riguarda il cibo, abbiamo provato l’antipasto di salumi con cotechino, i fiori di zucca ripieni, le tagliatelle al ragù, il maialino e l’insalata con quaglia.

Il tutto nella norma, consiglio vivamente il cotechino. Non abbiamo apprezzato nè i fiori di zucca, troppo salati, nè le tagliatelle, troppo asciutte, mancava del brodo / grasso ricavato dalla cottura di ragù necessario per amalgamare la pasta. I secondi piacevoli.

A sensazione, non provato, consiglierei di buttarsi sulla brace e la griglia: il profumo di una costata che è passata e le costine di agnello sembravano molto interessanti.

La carta dei vini è molto completa, con interessati chicche e rincari non esagerati, anche se la bottiglia che abbiamo scelto si è rivelata una scelta sbagliata: un Syrah del 2016 particolarmente acido e aspro, che pensavo migliorasse con l’ossigenazione, ma probabilmente era stata conservata male.

Consigliamo per una cena fuori città carina o un pranzo domenicale.