Tiziana F.
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Per recensirlo sono stata costretta a mettere una stella sennò manco quella!!!
Ci sono stata dal 29 di settembre al 4 ottobre in occasione della Finale Trofeo Coni "vivi il tuo sogno" evento appunto organizzato dal CONI Toscana. Definire questa struttura fatiscente "albergo", è a mio avviso altamente offensivo verso la categoria degli alberghi, "un qualcosa che riesce ad avere corrente elettrica e acqua solo se un generatore è funzionante". Infatti, una sera, nel momento in cui è finito il classico rumore che produce un generatore ed il carburante siamo rimasti al buio e senz'acqua. Camere con porte sottili come carta velina, imposte che non si riuscivano ad aprire perché arrugginite, acqua calda al mattino presto o la sera tardi, pertanto se dalle competizioni si rientrava prima e si voleva fare una doccia, poteva solo essere fredda così come il resto della giornata, d'altra parte nella giornata il generatore che non produceva alcun rumore era chiaro essere spento. Box doccia che stavano in piedi tutti storti perché n'è ancorati al muro, ma solo "appoggiati" al pavimento n'è alla parete. Dove non c'era il box doccia vi era la tenda di colore "giallo/marrone" che faceva intendere di essere decisamente datata. Sciacquone gocciolante che, goccia dopo goccia, scandiva ogni minuto della notte. Dopo giornate di pioggia incessante dal segnalatore di fumo posto sul soffitto e direttamente sopra al letto, a chi stava facendo un riposino s'è trovato tutto inzuppato d'acqua, materasso compreso! La finestra di una camera che stava staccandosi, e cadendo sarebbe finita sul letto di uno dei ragazzi, pertanto s'è dovuto richiedere un intervento del personale. Personale? 2 persone alla reception e 2 persone a servire a servire ai tavoli. Un albergo di 4 piani? Sono rimasta lì 4 giorni con 15 gradi in camera, senza avere una coperta calda, ma solo un copriletto estivo, la notte si dormiva con la tuta da ginnastica dataci in omaggio per l'evento. A colazione è stato detto che avremmo trovato fette biscottate succo e latte freddo. Ma questa è colazione? Poi, forse presi dalla VERGOGNA o dalla PIETÀ, visto il freddo di quei giorni, si sono fatti "prestare" un distributore di bevande calde (caffè, cappuccino, cioccolata calda) ed essendo un albergo pieno di giovanissimi Atleti, sempre presi dalla vergogna ci hanno fatto trovare dei croissant freschi e del ciambellone fatto artigianalmente in casa, per fortuna nessuno ha avuto modo di riscontrare, direttamente sulla propria pelle, di essere intollerante a qualche ingrediente, in quanto da nessuna parte era possibile leggere gli ingredienti. A pranzo ci veniva preparato il "classico" pranzo al sacco, poveri noi!! Un frutto (arancia o mela), una bottiglietta di acqua e due panini di pane simile alla baguette lunghezza circa 15 cm per un diametro di 5 con dentro 1 foglia di insalata e 1 fetta di formaggio. Nemmeno alla mia tartaruga avrei dato questo pranzo, ovviamente stesso menù per 3 giorni, per fortuna a cena, pasta al sugo e arrosto con patate, niente di trascendentale, ma almeno calda e dignitosa. Da sportivi siamo abituati ed inculchiamo agli atleti fin da piccoli ad avere senso di adattabilità, e qui questo senso, lo abbiamo tirato fuori davvero tutto. SE QUESTA STRUTTURA "DEVE ESSERE DEFINITA" ALBERGO, È PERFETTA SOLO e ribadisco solo PER "LA FAMIGLIA ADDAMS"!!!