Casa Campeggi - Bologna, Città Metropolitana di Bologna

Domenico Luciano Moretti

Antica casa medievale di proprietà della famiglia Campeggi già dal XIII secolo.
Donato di Ugolino da Campeggio nel XIII secolo comprò una casa in Borgo Novo. I Campeggi continuarono a comprare nello stesso luogo altre case per poter abitare tutti nello stesso luogo.
Successivamente appartenne a Giulio Cesare Medosi, poi ai suoi eredi figli di Geminiano Casanova. Questi vendettero uno degli appartamenti nel 1635 per 4500 lire al conte Bianchi che poi il 10 luglio 1643 acquistò il restante della casa. L’ ultimo dei Bianchi che vi abitò fu il conte Dondidio morto il 3 marzo 1726, così poi la casa passo a Francesco Mastri, Rizzardo Ilaria Rizzardi, e Francesca Maria Rizzardi vedova di Paolo Salaroli.
Passo poi dai Mastri ai PP. delle Grazie.
I coeredi dei Bianchi la vendettero nel 1747 al conte Alfonso Alessandro Gridolfi di Rimini, che la lasció in eredità al marchese Alfonso del principe Filippo Hercolani.
La casa quindi finì al centro di un contrasto, poiché i Bianchelli di Rimini accamparono pretese sopra l’eredità, ma si ritirarono quando alla fine ebbero questo stabile. Una volta riottenuto il possesso della casa, i conti Giacomo e Francesco Maria fratelli Leonardi dalla Rovere di Pesaro eredi del conte Lodovico Bianchelli di Rimini la vendettero a Luigi Bordoni. Poi passò al marchese Giuseppe Mariscotti Berselli, che la cedette a Pompeo del senatore Carlantonio Dondini Ghiselli.
Nel portico di facciata si conservano dei capitelli d'arenaria d'epoca rinascimentale, mentre nel cortile è presente un unico capitello in stile gotico a testimonianza della primitiva "fabbrica". Al primo piano si trovano una stanza con un grande soffitto ligneo a cassettoni e un fregio ad affresco con decorazioni della prima metà del XVII secolo, e una sala ovale d'epoca neoclassica con paesaggi di gusto arcadico.