Casa Montessori - Chiaravalle, Provincia di Ancona

Laura Bomprezzi

Piccolo museo gratuito ben curato, formato da tre/4 stanze tematiche. che Consiglio di parcheggiare lungo la strada che porta alla piazza.

Guido Gori

Uno spazio semplicissimo e ben organizzato e raccontato.
Ottima e appassionata la guida che ci ha accolto.

Donatella Marconi

Visitata per la prima volta con il nuovo design, negli ambienti domina il bianco; fa questo sembrare la casa più ampia. Esperienza interiore ed emozionante essere in questo luogo, le guide sono molto competenti ed empatiche. Possibilità di fare un viaggio tattile sensoriale dei vari ambienti, dai viaggi compiuti ai materiali pedagogici. L'ingresso è su prenotazione con un massimo di partecipanti per la visita guidata. Anche il paese è molto bello, da visitare l'abbazia e il parco 1° maggio.

Andrea Lovati

"Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore."
La casa museo di Maria Montessori a Chiaravalle, in terra marchigiana, merita senz'altro una visita.
Qui si può conoscere non solo il luogo in cui lei è nata e vissuta fino all'età di 5 anni, ma anche la sua vita privata e pubblica, i suoi viaggi, i documenti e oggetti, e il suo metodo pedagogico che ha rivoluzionato tanto il mondo dell'educazione teso alla libertà e all'autonomia, all'autostima e fiducia, al rispetto e all'unicità di ogni singol* bambin*.

"Ciò che il bambino apprende deve affascinarlo. Bisogna offrirgli cose grandiose: per cominciare offriamogli il mondo."

Anna Maria Polverino

Mi sono recata a Chiaravalle non solo per ammirarel'abbazia cistercense, ma pure la casa natale  di Maria Montessori.
Più che aggiornare devo completamente modificare  la mia recensione dello scorso anno, in cui mi lamentai per il fatto di aver trovato chiusa la casa e di aver letto su un cartello posto sulla facciata che sarebbe stata aperta al pubblico dal primo gennaio al 30 settembre 2020 per necessari lavori di ristrutturazione (oltre un anno di ritardo nella continuazione dell'opera!). Pensavo che fosse ancora nelle stesse condizioni e, con piacevole stupore, ho notato la fine dei lavori.
Non mi è piaciuto l'ingresso, troppo moderno rispetto alla casa in mattoni, con arcata, porta di ingresso e vestiboli bianchi e citofono con bordo rosa: un "pugno nell'occhio".
Per visitare l'interno è stato necessario tornare una seconda volta per fissare un appuntamento.
In questa abitazione la pedagogista nacque e visse con la sua famiglia fino all'età cinque anni, cioè  fino a quando il padre si trasferì a Roma per motivi di lavoro.
L'edificio fu costruito a inizio Ottocento ed ha tre piani. Non rimane nulla degli ambienti domestici poiché gli spazi sono stati completamente ristrutturati, in stile moderno, e trasformati in un centro studi che consente ai visitatori di seguire il percorso della sua storia personale (la donna, la madre, la studiosa, la viaggiatrice) e professionale (la scienziata, la pedagogista).
È  evidente, com'è naturale, trovare testimonianze relative al metodo pedagogico, che porta il suo nome ed è adottato ancora oggi  in moltissime scuole in tutto il Mondo. È un vero museo della memoria!
Una guida fornisce interessanti notizie sulla vita e sull'opera di Maria Montessori.
Vi è pure una biblioteca divisa in due sezioni: una dedicata ai testi significativi del suo pensiero e della sua metodologia e l'altra con testi di autori che trattano i vari aspetti del pensiero montessoriano.
Ho potuto anche ammirare il "planisfero di Dymaxion", una mappa davvero singolare che presenta minori deformazioni e distorsioni rispetto ad altri planisferi.
In questa stessa stanza sono esposti altri oggetti e documenti della pedagogista, comprese le indimenticabili mille lire su cui è raffigurato il suo viso
Ho trovato interessanti anche la stanza multimediale e quella detta "del metodo", con tante testimonianze educative ( consiglio di portarvi anche i bambini: ne ho visto alcuni davvero entusiasti!).
La durata della visita è di circa un'ora e mi ha, nel complesso, abbastanza soddisfatta.
Come insegnante, tenevo molto a farla per la grande considerazione che provo nei confronti di un'educatrice che ha rivoluzionato l'insegnamento con un moderno metodo pedagogico in base al quale, anche se si danno regole, si consente ai bambini di esprimersi liberamente, di essere i protagonisti, al centro dell'attività didattica, e si considerano gli insegnanti come facilitatori nel percorso educativo.

Valentina Schiavi

Emozionante ed interessante la spiegazione della ragazza che ha condotto la visita! Si vedeva tutto il suo entusiasmo per il suo lavoro e per questa donna straordinaria che ha cambiato il mondo di guardare all'infanzia. La casa è stata completamente ristrutturata, non è grande ma sicuramente rende bene il pensiero di Maria Montessori.

mapi

Visto solo l'esterno, era chiusa purtroppo. Peccato!

22 giugno 2024

Andrea Zarantonello

Piccolo, ma ben curato, personale disponibile.